by Paul
free-lance@tiscali.it
over 70 me lo leggo .....
è il SOGGETTO inedito più letto al mondo, in via confidenziale allargata come fosse un sondaggio Editoriale, perchè è GRATIS ; soggetto e sceneggiatura base Paolo P ( alias Clodewriter ) copyright contact ( free-lance@tiscali.it ) finding a International Producer Editor regista iniziale sceneggiatura presentazione prova on-line ( free-lance@tiscali.it ) (gentile concessione da parte della location ) ( https://histoireroccacastellobestagno.blogspot.com/ )
editoriale e-mail: free-lance@tiscali.it
bozza book and film
Autore e-mail free-lance@tiscali.it
Pubblicita' Promo bozza for Editors
Subject YELLOW PINK REPORTER Clode de Nice as Casanova de Venice
HISTORY RED HARD TURISTIC
Ambientazione Cote d'Azur Nice and Liguria ponente (costa tra Imperia Oneglia , Sanremo e Ventimiglia)
SERIE 0 introduz. Bozza Book Film Cote d'Azur France
.... guardando l'azzurro del mare, affascinati dal volteggiare dei gabbiani e riscaldati dal sole , caldo, giallo, luminoso sull'acqua, ritornano alla mente scene di films .....
Book LA SEMAIN DU PLAISIR
tratto dal book ... ma quante albe differenti sorgono dal mare .........
Ottenne un incarico di lavoro in Agenzia a far data 1 novembre; quando gli venne offerta questa opportunita' , a sorpresa di tutti la accetto' subito.
Lui frequentava diverse Agenzie de la Press a Nice ville; presentava ''pezzi per magazine'' , erano brevi racconti che dovevano essere utilizzati per riempire spazi la' dove mancasse qualche servizio.
Lui, uno scrittore over di mezza eta', capelli mossi ne lunghi ne corti. brizzolati, incolti come quel velo lieve di barba non rasata da 2 giorni, sempre. Un'aria trasandata, di statura media, linea snella, abbigliamento classico demode'.
Insomma era sconosciuto sia nel suo campo lavorativo free-lance, che nella sua vita da single randagio (per intenderci uno di quelli che la lattina vuota della birra dove la appoggia li rimane quasi fosse un vaso da arredamento firmato).
La sua vita passava benissimo, dal suo punto di vista era come un film appassionante; dal punto di vista degli altri appariva come l'anticamera della poverta'.
Lui scriveva ad ispirazione ''pezzi'' volutamente di differente lunghezza e di varia tematica e li proponeva alla vendita.
Casualmente in una Agenzia che frequentava si trovavano senza personale per influenza dilagante, cosi gli venne offerto un posto di fissa dimora da ufficio per due mesi.
Questo incarico forse tolse tempo alla sua fantasia, ma gli diede una entrata certa. Dalla liberta' senza orari alla gabbia da ufficio la trasformazione e' stata rapida. Un giorno dopo l'altro lo standard divenne monotonia.
Una umida mattina grigia entro' in Agenzia una figura femminile over 40; tipo classico, non appariscente, con atteggiamento lento, femminile.
Voleva sottoporre alla tentata vendita una serie di fotografie.
D'istinto, nel modo di porsi Lui e Lei sentivano che non c'erano barriere comportamentali tra di loro, una semsazione ma ......
Non vi era la fretta di definire il lato tecnico del momento, ma il piacere di usare quel lato tecnico come marginale pretestuso legame di dialogo per continuare a parlarsi, ad essere spontanei nel proporsi l'uno verso l'altra e nell'avvicinarsi sempre di piu' col pretesto delle foto, dei moduli ecc.
Dopo meno di 20 min. erano seduti sul divanetto d'attesa e guardando occasionalmente le foto, le loro mani si sfioravano lentamente le dita, quasi soffermandosi ad assaporare il contatto lento.
I loro sensi salivano di temperatura nel desiserio.
Con gli occhi si trasmettevano una simpatia caldissima quasi un virtuale abbraccio continuo di sguardi.
Si guardavano come l'un l'altra indossavano gli abiti, gustando il modo di portarli, pensando a come toccarli.
Lui brizzolato, capelli incolti mossi , ne' lunghi ne' corti, camicia bianca slacciata al collo, cravatta sciolta ma appesa al colletto, abito classico, intero blu scuro, caldo lana, scarpe nere classiche a lacci.
Lei tacchi alti, decolte' nere calze chiarissime 7 den. con tante pieghe alla caviglia, al ginocchio, e quando accavallava le gambe sfiorava sempre la gamba di Lui. Dalla gonna sotto al ginocchio larga a voulan, spesso nei movimebti qualche lembo restava smosso e lasciava scoprire quel lato alto delle calze velate dove si infittisce una larga balza .
Lui vede, Lui desidera, Lui alla fine prendendo una foto dalle mani di Lei rimane con la presa oltre che sulla foto anche con all'interno la mano di Lei e si appoggia alle sue calze.
Fu un'esplosione di sensi, la testa si confuse di piacere assaporato, gli occhi socchiusi, l'immaginazione spicco' un volo cosi rapido che nemmeno due secondi dopo si trovarono avvinghiati l'ino all'altra in un bacio passionale, in un abbraccio stretto di calda passione, in un coricarsi uno sopra l'altra , come fossero fuori dal mondo.Eppure erano in una Agenzia Stampa aperta al pubblico, ma tutto svani', si sentivano in un deserto in un'oasi di piacere.
La gonna di Lei era alzata e lasciva vedere completamente le sue cosce chiare avvolte da calze velatissume corte da reggicalze agganciate ai tiranti , tesi quasi a staccarsi .
Si baciavano
Book SEMAIN p. 2
... si baciavano avvinghiati, coricati.
Le mani di Lei
..... poi all'improvviso si accorsero, quasi ridestandosi, che erano in Agenzia: ... ''sai, forse e' meglio scendere al bar di sotto...''..
...''--- si va bene ----''....
Raccolto il materiale fotografico, presero 'ascensore e nei 7 piani di discesa fu un lungo, passionale ,contorto , abbraccio avvinghiato, sigillato da un bacio conpenetrante, mentre le gambe si avvinghiavano come edere rampicanti.
All'apertura della porta al piano terra, il rossetto di Lei era su tutta la faccia di Lui, sul collo, sul colletto della camicia; Lei aveva lunghe smagliature nelle calze velate, dalla caviglia risalivano sotto alla gonna fino alla coscia .
Entrarono al bar, come fosse entrata la primavera, scomposti, slacciati, sgualciti, Lui la stringeva a se tenendole un braccio sulla spalla.
Si sedettero ad un tavolino e davanti ad un fumante, aromatico caffe' progettarono di proseguire la mattinata in una passeggiata fino all'ora del pranzo.
Book SEMAIN p. 3
... entrarono nella stretta via pedonale che dal Tribunale porta ver place Garibaldi; una viuzza per gli acquisti giornalieri, tipo alimentari, pane, frutta, salumi, ecc. ed anche produzioni artigianali provenzali, tipo saponi al profumo di fiori, tovaglie a colori svariati ma tonalita' caldissime, arricchite da disegni di fiori ed olive. Insomma tutte quelle mercanzie che servono a chi abita la zona, ma che attirano anche i turisti a gran quantita'.
Questa via pedonale e' ricchissima di piccoli ristorantini, osterie, creperie, bar cafe'.
Ed e' qui cheLoro due camminarono tenendosi con le braccia per la vita. Giunsero ad un caratteristico ristorante Italiano, arredo grezzo in legno marrone scuro, tovaglie a quadri bianco rossi, luci a piu' punti di diffusione, lampade a luce calda. Ambiente da trattoria soft alla buona.
Entrarono, scelsero un tavolino defilato nell'angolo. Ancora non pieno, quindi tranquillo, anche se animato.
Si sedettero. Lei fece scivolare a terra una delle sue chanelle a tacco alto. Lui senti quel rumore di tacco che cade (i single riconoscono i suoni della preda). A quel rumore, Lui la fisso' negli occhi cercando di intuire un richiamo. Solo un attimo dopo, percepiva le dita del piede di Lei che entrava dal pantalone alla sua caviglia sinistra. Risaliva lentamente al polpaccio da dentro il pantalone. Ora percepiva le sue fruscianti calze velate che avvolgevano le dita del piede e sfioravano la pelle sopra al polpaccio .
Non parlavano, leggendo disinvoltamente il menu' percepivano di stare superando la linea mentale del voyeur, la linea del non ritorno. La mano destra di Lei sfiorava le dita di Lui sul tavolo.
La mano destra di Lui era al di sotto della lunga tovaglia a scacchi rossi, toccava il ginocchio di Lei; sentiva le sue larghe, leggere, velatissime calze
Giunse il cameriere per le ordinazioni, accese il lumino profumato da tavolo. I due ordinarono una spaghettata ed una mezza. caraffa di vino rosso sfuso, mentre gli sguardi luminosi erano gia oltre con la fantasia.........
....
Lui era uno scrittore sconosciuto, andava liberamente ad ispirazione casuale, fino al giorno in cui le idee mancavano sempre piu' sovente.
Book SENSUAL p. 0 pref. (*)
book hard
Quella giornata particolare, quella posizione astrale particolare, quel mutamento psichico temporale di una giornata, 24 ore di desiderio.
Un giorno qualunque, di un anno qualunque, un viaggio , a causa di uno strano influsso astrale, si trasforma in una comunicativa fantasiosa, stuzzicante, piacevolissima, carica di complicita' segreta e sensuale tra i frequentatori sconosciuti di uno scompartimento di un treno, il Nice Venezia.
Book SENS p. 2
Ad una fermata intermedia entra nello scompartimento una nuova viaggiatrice.
Lui sta leggendo il giornale, ma con uno sguardo breve accenna un sorriso di saluto formale, lei dice un saluto generico accennato a voce bassa, diretto a tutti.
Lui la squadra da capo a piedi, mentre lei , un tipo di media statura, magrissima, ancora in piedi si toglie un largo, caldp giaccone nero di lana .
Sotto una camicetta bianca molto larga, una lunga gonna fino alle caviglie, tacchi alti.
Ha una grossa borsa da viaggio , non pesante anche se capiente. Si guarda attorno poi la solleva verso il portapacchi.
Lui furtivo osservatore, ancora la stava osservando, ....''''che stano tipo (pensava) e' lineare (pero' qualcosa lo attraeva, forse quei lentissimi movimenti con cui faceva le sue cose) sembra un accenno di donna dipnta da un impressionista francese ....'''' ....
Mentre lei alza il borsone per sollevarlo al portaoggetti, un gancio dellla tracolla le prende un lembo della lunga e larga gonna nera.
Lei porta il borsone un alto e senza rendersene conto la sua gonna si solleva da un lato e nello slancio del borsone, sale fino a meta' coscia anche la gonna. Un attimo poi ricade.
Lui, che guardava non curante la scena, ha come un sobbalzo al cuore, ... ''''caspita, reggicalze nero, calze velatissime chiare trasparentissime (i sui pensieri hanno uno sconvolgimento da burrasca) , e' troppo femmina per come sembrava a prima vista ....'''''...
Lei siede di fronte a Lui ed apre un libro, di tanto in tanto i loro sguardi imbrazzati si incrociano, gli occhi si abbassano rapidi, ma dopo varie volte , ecco uno sguardo rimane come agganciato all'alro, piu' lungo , piu' carico di emozione, come fosse uno scambio di pensieri segreti. Alcuni secondi senza nemmeno un accenno a nulla.
book il viaggio TRENO
(ciao ) (vorrei accennare al colloquio , ma non so come iniziarlo ..... in questo scompartimento, sei una presenza che mi dá compagnia, anche se non ci conisciamo e non ci siamo ancora rivolti la parola ...
.. mentre il treno va rallentando per poi fermarsi ad un segnale rosso , ... vorrei dirti che oltre alle scogliere lungo il mare, ho visto un'auto ferma , all'interno ci sono due persone.
I loro pensieri non li posso percepire, ma dal loro lento muoversi si iinterpreta che si desiderano.
Lei indossa una camicetta bianca , un poco sbottonata, ha una gonna rialzata sopra le ginocchia, ë posizionata un poco di lato verso Lui e stanno parlando, penso sommessamente, quasi asssaporando le sensazioni del paesaggio e tutto ció che vibra nella mente.
... ma non conoscendoti, non ti posso dire nulla .. magari durante il viaggio capitera' l'opportunita' di comunicare con te ....
un antico vecchio demodè palazzo, una polverosa soffitta con una finestrina che da sui tetti della vecchia città, una fioca luce calda sul giallo tiepido, una scaffalatura libreria in legno, semivuota.
Un grosso vecchio libro con copertina bordeau e sopra disegnata una lunga rosa rossa.
A terra un piu' recente libro lacero.
Su una vecchia, sgualcita poltrona un pacchetto di lettere e foglietti, legati da un nastro.
In un angolo uno strano volume, composto grossolanamente, quasi un fladone a legacci, ricolmo di folgli di differente formato, consistenza, e ......... chissa' cosa altro c'è dentro.
Su un armadio di legno una scatola aperta con detro folglietti piccoli quadrati. Un grande specchio sfumato, maculato dal tempo, domina il frontale del vecchio armadio di legno scuro.
Dalla finestrinan in lontananza l'azzurro del mare.
E un'ombra scura che lentamente vaga per la stanza cupa. Tra le mani tiene un foglio sciupato dal tempo ..
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Oggetto: quel libro nascosto in soffitta ... non leggere oltre 10 pag
..... quel grosso libro, con la copertina bordeaux, con disegnata una lunga rosa vellutata di rosso scuro, che è l'unico riposto in quella scaffalatura vecchia, in quella stanza segreta della soffitta, lassu' nascosta nel piu' profondo ricordo della mente .....
..... sulla prima pagina ingiallita, di carta spessa antica, c'è il titolo, una sola parola scritta in grande, molto in grande PASSIONE .... sfogliando la pagina successiva, un avvertimento ... non andare oltre le prime 10 pagine ..
(questo è il libro del passato, nascosto nella tua mente, dove un grande segreto è incatenato. Non riviverlo! non sapresti controllarlo, come gia' una volta a stento e con fortuna e tanta fatica estenuante di energie spese, lo hai potuto richiudere e collocare in questa stanza nascosta della tua mente. Attento ! .. ricorda solo le prime 10 pagine .. solo dove è la fantasia che guida , poi immagina ma non andare oltre a leggerne ..)
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SONO RISALITO IN SOFFITTA (sono le 00,30 del 19 dicembre 2004 è NOTTE FONDA ...
ho visto che il libro è stato toccato, lo ho capito dalle ragnatele rimosse, dall apolvere soffiata via in parte dalla copertina, dall'orma sullo scaffale lasciata dal contrno di polvere.
.. cosi una pagina è stata letta ...
//// ma ancora è segreto ...... nessun estraneo ne ha letto .....
Un piccolo aggiornamento pero' lo voglio lasciare ..............
pensieri vaganti si susseguono nella mente, favoriti dal silenzio di questa soffitta inviolata da tempo
.... ieri 17 dicembre 2004 una pagina è stata aperta da due persone,
mentre un grande tondo sole rosso sorgeva dal mare d'inverno,casualmente la voce di lei affievolita dallemozione gli stava parlando lentamente, sommessamente, dolcemente, solo poche parole che però riportavano alla mente emozioni ..... ////
18 dicembre 2004
questa sera c'era un tramonto rosso verso ponente , verso la France, dalla rinnovata bellissima passeggiata dellungomare di Ventimiglia si vedevano moltissime montagne scure col contrasto arancione del tramonto alle spalle sul mare. LEI ne ha raccolto la visione emozionale che il mare regala all'orizzonte ovest di Ventimiglia al tramonto.
TRA UN PENSIERO E L'ALTRO
ho notato che in terra, tra vecchie cose, c'è un altro libro non molto veccho ma rotto, lacero, solo una parte ancora presente, forse mi distrarro' curiosando in queste righe ..
.. mentre quel grosso libro chiuso crea timori ad avvicinarlo, queste pagine paiono essere di lettura ..
"RACCONTO tratto da un ROMANZO" fantasia o Leggenda ?
Book p. il mistero dell'apparizione della Rosa Rossa
Come una folata di vento, una percezione di presenza, a volte se ne sente raccontare, quasi fosse una favola, una leggenda, un racconto, da alcuni sussurrato con timore, da altri esposto con sensazioni, da altri con rispetto, da qualcuno con paura fobica da terrore, da pochi come se esponessero il gonfalone di una alleanza.
Cio' che accomuna tutti i racconti e' una parte della versione, ovvero nessuno ha visto persone ma solo un fatto vissuto mentre accadeva. ed la seguente apparizione dal nulla di una Rosa Rossa, a volte disegnata, a volte proprio un unico fiore reciso.
pubblicato nel giugno 2002 in speaker's corner on-line
"gli scrittori del castello"
Storia assurda
Tratto da "Annali del Castello" - depositato SIAE inediti Vacanza nella Liguria di Ponente, durante una mini-crocera: .."Lei indossa un abito da sera nero, ad un tratto si alza dal tavolo della sala ristorante ed esce sul ponte. La musica della sala si sente ancora, sia pure attenuata e mista ai rumori della nave, del vento, del mare. Scoppia in un pianto dirotto. Si appoggia alla ringhiera, osserva l'acqua scura quasi senza fondo, ora ha gli occhi chiusi dal pianto. Ad un tratto avverte una sensazione di calore come se una mano ricca di energia amichevole si fosse posata su di lei. Riapre gli occhi e nota a terra una piccola rosa rossa, si gira e con stupore osserva il ponte vuoto ..'nessuno!?'..La musica si percepisce piu' distintamente, è un valzer. Lei si avvicina alla vetrata e sgrana gli occhi, gli addobbi sono diversi, gli abiti larghi e bianchi delle dame volteggiano in un valzer antico. Entra lenta, incredula, un cavaliere le si fa incontro con un inchino. Lei, quasi ipnotizzata, lo segue ma nel passare davanti ad una specchiera si blocca di colpo, come se avesse visto un fantasma. Ora aveva indosso un abito bianco ed i capelli raccolti in su. Poi una nebbia avvolge tutto, si sente svenire, si siede su un divanetto, quando si riprende tutto è di nuovo normale, come prima il suo abito è nero. Di fronte a lei un quadro antico ..'il mio cavaliere di poco fa!?? Forse sto impazzendo' .. Ora nota accanto a lei un biglietto .. 'grazie è stato meraviglioso..vagavo disperato sul mare e la tua disperazione ci ha uniti. Tu mi hai fatto vivere un attimo nel tuo mondo ed io ho contraccambiato portandoti nel mio.. Massimiliano'. Lei osserva l'etichetta di metallo del quadro "Massimiliano di Provenza 1650". Tutto le si riannebbia, poi si riprende, si alza e mentre si allontana un bottone dorato in terra attira la sua attenzione. Lo raccoglie guarda il dipinto e vede che sulla giubba di Massimiliano ne manca uno....quello. Ora quel quadro è nella sua sala da pranzo di Milano ed ogni anno, nell'anniversario di quella notte, i bottoni della giubba sul quadro scintillano a mezzanotte ed anche quello tra le mani di Lei. (pseudonimo conte di Gravago )( free-lance@tiscali.it )
19 dicembre 2004
questa mattina all'alba la sveglia ha suonato, ma la voglia di rimanere nei dolci pensieri di un sogno era cosi forte che gli impegni hobby della domenica mattina sono stati dimenticati.
Forse le dolci memorie dei giorni precedenti hanno incosciamente rievocato un altro passato ricordo. Si , per sbagli dovuti a stupido orgoglio comportamentale, ora lei è triste e forse sola, o perlomeno è sola nel cuore. Questa nota non permette che la gioia affiori in me nemmeno nel momento che esiste.
20 dicembre 2004 sotto sera
è scesa l'oscurita' , il porto staglia nel cielo quasi scuro i legni neri degli alberi delle barche ormeggiate. una quete pervade l'anima, questo è il momento che che fa pensare maggiormente.
E' il momento di salire in soffitta per rimirare in quello scaffale quella copertina chiusa.
Dopo aver socchiuso la scricchiolante porta di legno lo sguardo coglie subito che il libro è aperto. osservando meglio èsolo la copertina ad essere aperta.
Il pericolo paventato si sta mostrando, si è aperta da sola; con lo sguardo osservo nel buio della soffitta. Leggere energie le lei vagano nel buio, appena appena percepibili nella loro opalizzata luminosita'.
Quante lei altre si stanno auto-conformando nell'aria, tante, piu' di quante ne ricordassi a prima riflessione, troppe.
Quante emozioni vagano, quante emozioni vissute, quante, quante lei passate. Avere riaperto quella prima pagina sta provocando una reazione, sebbene prevista, forse a fatica controllabile.
Questa sera, una sera come tante altre, ma con tantissime lei evanescenti che cercano ancora un'accoglienza dove l'energia possa rigenerarsi.
Un sospiro, uno sguardo dal finestrino del lucernario diretto alla luna e .... meglio richiudere questa copertina, ora è ancora nella possibilita' farlo senza dispersione energetica.
Umhhhmm ... questo libro ..... mi attira ancora. Meglio andare.
21 dicembre 2004
oltre l'ore del pomeriggio, ci si avvia al declinar del sole
Book C p .5 come un'ombra appare .... PASSIONE
21 dicembre 2004 ... anche oggi un tramonto d'inverno, rosso arancio cala nel mare. Dalla finestrina del sottotetto un'ombra in controluce guarda l'orizzonte verso ovest. Uno scenario incredibile, come un dipinto, come la scena di un film, la moderna Nice ville , il decollo degli aerei al tramonto dalla pista sul mare , l'airport de la Cote d'Azur. Ma quell'ombra al finestrino non e' moderna; un mantello nero la riveste, un cappello a tre punte la completa. Come fosse un ologramma appena percettibile nell'oscurita' della soffitta. Ora si gira e ....... appare Lui , come uscisse dal passato. E' cme una nota figura dei secolo passati in Venezia. E' come L'altro, Lui e' come un clone dell'altro, una copia del famoso Casanova di Venezia; sicuramente non di quel fascino, solo una brutta copia, ma .... quanti amori.
Un eterea simile ombra come fosse Casanova de Nice.
Ora e' piu' chiaro a chi appartiene qyel grosso libro chiuso impolverat, da dove debordano sensazioni energetiche cariche di sensualita'. Incontenibili PASSIONI.
Lui a lenti passi varca la vecchia porta di legno della soffitta e .... attraversandola senza aprirla, esce.
L'ombra della sera ........
23 dicembre 2004
lungo la Promenade de Nice , dans la nuit , Lui scivola via lentamente, leggero , come non sfiorasse il suolo. Avvolto nel tabarro nero guarda lo sfavillante lucicchio della luna sul mare, rembember "sudela under the Ku" labbra rosse, capelli biondissimi chiarissimi nordici, lisci lunghi.
E' una serata fredda, piena di stelle , ahhh si la Cote d'Azur, Nice ville dans la nuit c'est tres ...... tres ....... oui, c'est tres.
Lui si sofferma , osserva le luci della lunghissima passeggiata bordo mare.
Si era tempo di vacanze invernali, le turiste del nord giugevano par avion a l' airport.
Lei una delle Lei . Nella semi penombra di una discoteca, la musica slow, capelli biondissimi nordici paglierino chiarissimi.
Si Lei .......
Quasi per incanto era tra le sue braccia in un lento struggente, la colonna sonora portante del film Top Gun (con Tom Cruis), si quella musica che fa rizzare l'emozione fino a muovere anche i capelli, ... "ma come era quel titolo ?? ... non ricordo .. forse ... Take a ... qualcosa di simile "
Un sospiro verso il mare e poi Lui riprende nella Promenade , fino asparire nella semi oscurita buia della lunghissima passeggiata bordo mare.
Nel mentre, nella soffitta, dallo sfaffale in legno polveroso, dal libro grande chiuso, come una folata di vento ne scopiglio' i fogli, una pagina se ne stacco', e svolazzando cadde aterra.
Era un racconto che riportava una traccia della sua vita Clode de Nice , quasi un Casanova de Venice.
Un foglio , una bozza, forse un diario, forse solo appunti di viaggio, scritti su di un treno da parte di uno scrittore sconosciuto alla ricerca di una ispirazione che non giungeva:
..... (*)...
BOZZA di un racconto " come Casanova ..... "
Ecco, in una mattinata tiepida autunnale, lui raccoglie di fretta le poche cose che usa quando viaggia.
Sono le 4,oo del mattino, fa ancora buio, uno sguardo dalla finestra di casa, il chiaro del mare aiuta gia' a vedere che sara' una bellissima mattina di sole (lui abita sotto i tetti e da un abbaino la vista scorre sopra i tetti della citta' e puo' vedere il mare).
Novembre è alle porte, lui un piccolo, modesto, anzi diciamolo pure uno sconosciuto autore di racconti, si è alzato di fretta al suono della sveglia. Veloce in cucina, un bicchiere di aranciata amara tolta dal frigo, poi di gran fretta in toilette giusto una lavata al viso e raccoglie in un simil-biuti-case rasoio da barba, spazzolino, pettine,caccia tutto in una 24 ore, afferra una camicia piegata e la mette nella 24 ore, una busta di documenti o carta, poi anche un PC portatile.
..... "vite, vite Clode, le train, c'est tres tard"...
(sta' dicendo a se stesso)
E' un italo-francese che scrive racconti per tentata vendita ad Agenzie di Nice che rivendono ad Agenzie di Torino.
Perche'???
Semplice lui vive a Nice da soli tre anni e non sa scrivere un Française corretto; quindi deve scrivere in Italiano e vendere a corrispondenti Agenzie Italiane.
Anche la fantasia è scarsa, quindi niente fama. Lui scrive e prova a vendere, altri guardano eacquistano le bozze di idea-racconto, la rielaborano, la firmano e la pubblicano come fosse tutta loro opera.
Lui incassa qualcosa, sbarca il lunario, è contento (si fa per dire).
Ora la sua fantasia fa fiasco, cosi' ha deciso di tentare l'ispirazione tornando in Italy a recuperare immagini mentali.
........"ahh Venezia, Venezia,solo tu forse mi ridarai una ispirazione"....
E cosi' provera' questa sua grande idea (mah !? chissa' !?)
........"mannaggia qui non ci sta ' mai niente quando devo riempire questa 24 ore è sempre troppo piccola. Al prossimo pezzo venduto me ne comprero' una piu' grande".....
Esce di corsa , prende il primo Bus per la gare (la stazione dei treni). Data l'ora poca coda per il biglietto del treno.
..... " ahh si ho il tempo per un caffe' ed un croissant ancora caldo, qui vicino alla stazione c'èun bar di tira tardi notturni che ne fanno di ottimi" ....
In realta' piu' che tira tardi notturni sono quelli della malavita locale che fanno colazione prima del meritato riposo del mattino, dopo una lunga notte di affari piu' o meno .... bhe' insommma tutti devono pur vivere.
Ed in effetti anche questi angoli di Nice sono caratteristici.
Anzi un tempo la sua ispirazione venire tutta da li', la Vieille Ville (citta' vecchia) i suoi abitanti, i suoi pub, le sue osterie, la SOCCA (è una specie di farinata all italiana) mangiata calda di corsa con un bicchiere di birra, in piedi o seduto ad un tavolino per rapide consumazioni pausa.
Ora invece è in stazione per partire verso una ricerca di ispirazione.
Torna in Italia da dove era venuto.
Ecco il treno. L' Intercity Nice-Venice delle 5,30
Sale, prende posto in uno scompartimento caldo, anzi forse troppo caldo, ha seguito una prima visione del mattino, una dame (una donna di forse 40 anni ) elegante, stuzzicante.
Lo scompartimento della carrozza per Venice è frequentato (qui non si devono fare cambi di treno nemmeno a Genova dove le carrozze vengono divise tra quelle per Rome e quelle per Venice).
Appena accenati alcuni sorrisi di consuetudine tra chi entra in uno scompartimento dove cìè altra gente, poi ognuno apre le sue riviste, i suoi libri.
Lui apre il suo PC portatite e cerca di scrivere qualcosa che possa dargli un nizio di abitudine al nuovo racconto che vorrebbe abbozzare....
NICE - VENICE
(di Celeste et Clode de Nice) (free-lance@tiscali.it )
DIARIO di un sogno di viaggio da Nice a Venice
Usando un PC portatile sul treno, capita che dopo l'uso per lavoro ci si distragga entrando in CHAT; cosi' il tempo del tragitto diventa estremamente corto e se ci si addormenta chattando la fantasia puo' creare un viaggio ricco di fascino immaginario.
Ma sara' stato solo un sogno? oppure è la magia di Venezia
che accoglie chi ci si reca, donando sensazioni da rivivere nella realta' di quando si giungera' in quella citta' da film !?
..... Di tanto in tanto uno sguardo alla dame lo lancia, anzi forse ne lancia due uno al viso ed uno alle caviglie.
........(belle calze leggere indossa questa qua' ... chissa' che tipo saranno!!?? .... chissaà' che tipo sara' anche lei !!?? ) ....
L'ora è ancora mattiniera, tanto da far si' che gli cchi si chiudono di tanto in tanto. Qualche secondo poi si riaprono. Poi si richiudono, Poi si riaprono. Forse qui piu' che l'ispirazione si fara' un viaggio da turista.
25 diecembre 2004 sotto sera
dopo aver vagato tra le luci de Place Massenà, bagnata da una leggera pioggia, Lui rientra alla dimora e si ritira nella solutaria soffitta, semi buia , solo tre fiammelle accese sul portacandele
raccoglie un libro da terra e toglie un foglio che spunta dal fondo,
una biografia abbandonata deborda dalle ultime pagine del volume prima della copertina
ecco, questo è cio' che rimane dell'autore
BIOGRAFIA
History / scrittore inediti dep. SIAE - racconti donna - gialli - misteri dal passato - racc. del Castello - ha collab. ad Annali Castello Bestagno
<http://blog.virgilio.it/scrittore>
<http://pageperso.aol.fr/pressechateau/page1.html>
flintlight
BIOGRAFIA
autore sconosciuto e BIBLIOGRAFIA tipo moderno pirata Over 50 single area Nice ( France) Costa Azzurra e Liguria ponente e-mail: (new mail: free-lance@tiscali.it) ( old e-mail: flintlight@supereva.it inediti depositati SIAE per Editoria anche NEWS magazine e soggett
e-mail: flintlight@supereva.it (new mail: free-lance@tiscali.it )
scrittore sconosciuto al lancio editoriale
bozza racconto hard tipologia fetish spunti inediti per dialoghi e trama; base del racconto viaggio di Clode da Nice a Venice ed avventure occasionali .................... e-mail: (free-lance@tiscali.it) (old mail: flintlight@supereva.it
a - scrittore sconosciuto allaricerca di casa EDITRICE - LIBRI - MAGAZINE - NEWS - FILM e-mail: flintlight@supereva.it bozze soggetti depositati SIAE inediti
11/12/2003 08:42 pm |
a - soggetti inediti scrittore e-mail: free-lance@tiscali.it ) (old mail: flintlight@supereva.it
dal soggetto al FILM
26 dicembre 2004
Lui , l'ombra del tempo, si aggira nella soffitta ed osserva in terra alcuni fogli abbandonati, sono accanto ad una antica poltroncina tutta rotta, lacera, molle uscite. Si china ne raccoglie uno.
... " si questa la ricordo, una POESIA. Una poesia di una vita passata, forse risale a secoli fa' .... non ricordo bene .... si, forse una notte dopo la tempesta, scritta nel cassero del galeone ....
IL CORSARO DELL'ISOLA MERAVIGLIOSA
Azzurro corsaro, anche questa notte, sei sulla tua prua;
il mare ti spruzza in faccia acqua salata,
il vento ti sbatte addosso pioggia fredda,
Il tuo volto, fisso, guarda nella tempesta, nel buio, nel nulla.
Solo lampi, pioggia, vento; ogni notte è la tua notte.
Ogni notte sei lí , sulla prua, fermo contro la tempesta;
le vele a brandelli sbattono, i legni scricchiolano,
la tua insegna stracciata sventola tra le nubi nere.
Ma tu sei sempre li nel buio, solo,
illuminato dalle folgori che squarciano fragorose il cielo cupo.
La barba bagnata da spruzzi di mare,
i capelli sciolti nella pioggia,
nella mente il sogno di un'isola tranquilla
che sai non sara' mai sulla tua rotta.
Dietro di te solo tempesta,
davanti a te sempre solo tempesta.
Tra gocce di mare, tra goce di pioggia,
chissa' quante gocce di lacrime nascondi
ogni notte sul tuo volto,
li in silenzio fisso nel buio.
Eppure, sei sicuro, tu eri il corsaro
dell'isola meravigliosa.
il conte di Gravago.
(mail: free-lance@tiscali.it )
27 dicembre 2004
Book PASS p. 6
quel pacchetto di lettere col nastro rosso ,,,,
Ormai da qualche giorno, il fenomeno si ripete; quella finestrella del sottotetto, al crepuscolo si illumina lievemente di una fioca luce calda di una candela accesa.
Quel pacchetto di lettere ,,,,, che spuntano da un lato di quel vecchio cuscino impolverato, li sulla poltrona antica , lacera nel tessuto.
Lui le raccoglie, le osserva senza slegarne il nastro ....... quanti ricordi rinascono come per incanto. Sembrava non esistessero nemmeno piu' nella memoria ..... invece, riaffiorano ancora carichi di profumi, di colori, di voci.
28 dicembre 2004
Lui vaga tra puelle poche vecchie cose, come se avesse un poco di fretta nell'osservare, cerca con lo sguardo .... si sofferma ..... vede !
Ecco in quella scatola di cartone senza coperchio vi sono alcuni foglietti quadrati, carta bainca, piccole dimensioni da appunti, ... lei
Lui non si avvicina, ma uno sguardo malizioso illumina la piega del suo occhio, una piega analoga le labbra, è .... MALIZIOSO il pensiero
24.oo del 29 dicembre come dire le 00,oo del 30 dicembre 2004
comunque è notte fonda la soffitta è buia, vuota, ma ...........
qualcosa di diverso è successo al crepuscolo .....
Book PASS p. 7
....l'ombra evanescente dello specchio antico...
Lui , avvolto nel suo mantello nero, si sta guardando attorno nella soffitta scura.
Il suo sguardo , fosse osservato , lascerebbe trasparire i suoi pensieri.
Muovendosi lentamente nella soffitta semivuota, ricoperta di polvere e ragnatele, osserva le piccole cose vecchie che giacciono abbandonate, dimenticate da tutti.
Toccando alcuni oggetti qua e la muovendosi, ne lascia una traccia della mano nella polvere rimossa, quasi una carezza.
Si avvia verso l'angolo piu' buio della soffitta, verso un vecchio armadio in legno scuro.
La vecchia specchiera dell'armadio, maculata di vecchio e sfumata dall'opacira' del tempo, rflette la sua scura immagine che si avvicina quieta, lenta ma imponente della sua padronanza di movimento.
Quell'immagine riflessa si volta un attimo con un lungo sguardo alla finestrella, al lontano mare azzurro, a quei raggi del sole che filtrano attenuati.
Uno sguardo ora corto a tella della soffitta, su que fogli sparsi, poi allla poltrona ove sono quelle vecchie lettere del tempo passat, ora allo scaffale di quell'unico grosso libro antico, con quella copertina bordeau con la rosa rossso scuro e poi .....
aspirando, in un lento lunghissomo respira, quell'aria della soffitta vecchia,, si volta verso lo specchio antico e con un solo lieve passo ne attraversa lo spazio teporale e svanisce nel nulla.
Eppure, forse, si, era proprio cosi, Lui era ...... si era propio Lui ....PASSIONE.
Un breve ritorno nell'EMOZIONEdel tempo.
E cosi terminano queste poche pagine su un luogo affascinante e misterioso, turistico e storico, vacanziero e passionale, e come per Casanova visse la fama passionale VENEZIA, per Clode de Nice sara' la COTEd'AZUR ad essere PASSIONE.
ciao a tutti Clode
THE END
subject bozza book and film
dep. SIAE inediti (paoloplategroppi@libero.it ) ( free-lance@tiscali.it )
Clode
(alias Lui le fantom du compte de Bestagno annee 1500 )
le corsaiere des freres de la cote, les pirates de la Cote d'Azur)
pour les EDITEURES
e.mail free-lance@tiscali.it
---- sconosciuta lettrice/lettore, questo libro è terminato , ogni settimana ne hai trovato un poco di piu', ora lascia i tuoi commenti scritti sotto ............